Ricevo e riporto il comunicato stampa diramato da Alex Bellini (domani pubblichero’ una sorpresa arrivata ieri via Email…)
● Lo scafo imbarcato la vigilia di Natale da Genova su un cargo destinazione Lima
● L´11 gennaio l´atleta partirà a sua volta per il Perù: ultimi giorni di preparazione prima dellapartenza, fissata a inizio febbraio
● Definita strumentazione e cambusa: 275 kg di alimenti per 350 giorni di navigazione
● Un accordo con AMREF affinché l´impresa sia anche solidarietà
28 dicembre 2007 – E´ ufficialmente partita il 24 dicembre, con la spedizione via cargo di Grafoplast, lo scafo
– E´ ufficialmente partita il 24 dicembre, con la spedizione via cargo di Grafoplast, lo scafo della sfida, l´avventura di Alex Bellini, che a febbraio inizierà l´attraversata a remi dell´Oceano Pacifico.
L´atleta valtellinese e triestino di adozione, infatti, ha spedito la vigilia di Natale la sua imbarcazione da Genova per il porto di Lima (Callao), dove arriverà il 17 gennaio. “Con la barca ho spedito anche tutta l´attrezzatura – ha spiegato Alex Bellini – quindi una parte strategica e molto importante è stata completata, ora manco solo io, e arriverò in Perù l´11 gennaio”.
CAMBUSA E SICUREZZA – Strumentazione tecnologica e di sicurezza, ma anche libri e un MP3 ricco di
– Strumentazione tecnologica e di sicurezza, ma anche libri e un MP3 ricco di musica, oltre a 275 kg di alimenti. Questo il corredo di Alex Bellini per la sua nuova sfida: “Rispetto alla traversata dell´Oceano Atlantico effettuata nel 2005 – spiega l´atleta – ho curato con particolare attenzione l´alimentazione, guidato dal team di esperti del centro Mario Mevio dell´ospedale di Sondalo, in provincia di Sondrio”. La struttura, diretta dal dott. Giulio Rossi, è punto di riferimento per quanto attiene le valutazioni funzionali della prestazione sportiva per le rappresentative nazionali degli sport invernali di sci alpino, sci nordico, bob, pattinaggio di velocità. Lo scorso novembre Bellini si è sottoposto ad approfondite visite mediche, che hanno permesso di individuare il giusto quantitativo di calorie giornaliere che dovrà assimilare durante la traversata. Serviranno oltre tremila calorie giornaliere per remare lungo il Pacifico, dal Perù all´Australia, e B ellini, oltre a barrette energetiche, mangerà torrone, biscotti, miele, parmigiano reggiano (che il Consorzio ha liofilizzato espressamente per lui), insalata e minestra di verdure e cibi liofilizzati vari. In totale, 275 chili di alimenti, una scorta per 350 giorni di attività, secondo i calcoli del centro medico di Sondalo e del suo allenatore, l´Oro a Seul Gianluca Farina.
Sul fronte della sicurezza e della navigazione, Bellini ha imbarcato la strumentazione necessaria alla traversata che conta tra l´altro su due gps, un telefono satellitare, un Epirb e un rilevatore di posizione permetteranno di conoscere lo stato della navigazione e l´evoluzione della sfida. La parte tecnologica è stata affidata, come nella precedente sfida, all´americano Roger Stewart. Ma per vivere in oceano quasi un anno Bellini avrà a disposizione qualche libro, un mp3 per ascoltare musica, e quanto serve per registrare la sua impresa. Sul fronte sopravvivenza, la barca è fornita di pannelli solari ad alta tecnologia forniti dalla NRG Sunrise, due dissalatori manuali, un kit con un fucile da pesca. “Non porto molte cose – ha spiegato Alex –perché lo spazio è ridotto, e alla fine devo solo remare, remare, e remare”. Alla velocità media di 2 nodi, ovvero circa 4 chilometri all´ora, Bellini conta di compiere la propria traversata in meno di un anno, da Lima a S ydney, coprendo una distanza di 10mila miglia teoriche.
STRATEGIA – Imbarcato il proprio mezzo, Bellini ha completato la prima fase della propria sfida, iniziata
– Imbarcato il proprio mezzo, Bellini ha completato la prima fase della propria sfida, iniziata circa un anno fa con la scelta della rotta. “Ora inizia la seconda fase – ha detto l´atleta – che comprende invece il monitoraggio meteo e la scelta del giorno della partenza, che dovrà garantire una finestra meteo adeguata ad allontanarmi dalle coste del Perù”. In questa fase, e anche nelle successive, Bellini è accompagnato dal tuo team tecnico che si compone del meteorologo e oceanografo americano Rick Shema, consulente di compagnie aree e navali in tutto il mondo per la creazione di rotte oceaniche e Stefano Martini, che ha il compito di tenerlo aggiornato sul fronte di maree e correnti. Shema avrà la responsabilità di proporre ad Alex la data della partenza, fissata comunque entro il mese di febbraio, e di gestire assieme all´atleta l´avvicinamento ai vari atolli e isole che si incontreranno lungo il percorso, momenti strategici della navigazione, per il rischio di collisioni con rocce e spiaggiamenti involontari dovuti alle correnti e ai venti.
ROTTA – Non definitiva nei dettagli, legati ovviamente alle condizioni meteo, la rotta è stata tracciata a
– Non definitiva nei dettagli, legati ovviamente alle condizioni meteo, la rotta è stata tracciata a livello di massima da Alex Bellini e dal suo staff: “La partenza dal Perù prevedo che avverrà nei primi giorni di febbraio, compatibilmente con le condizioni meteo. Da Lima (12°S – 77°W) mi dirigerò quanto più possibile in direzione Ovest contrastando le correnti prevalenti che mi spingeranno da subito verso Nord. Tra la Polinesia e le isole Marchesi (12°S – 140°W) si individua il primo punto di passaggio di fondamentale importanza ai fini della riuscita dell´impresa. Infatti se per qualunque ragione non riuscissi a superare i due arcipelaghi a questa latitudine più difficile sarebbe poi abbassarsi verso Sud. Scenderò ancora verso Sud-Ovest fino a lambire le coste delle Isole Fiji, altro punto di massima importanza (20°S-170°E) facendo attenzione a mantenermi il più possibile distante dalle isole vicine. Tra me e Sydney (33°S – 151E), a quel punto, non ci sar à più nulla che mi separi”. L´11 Gennaio Alex lascerà con la moglie Francesca Urso Trieste, e partirà alla volta di Lima, dove il 17 gennaio andrà a sdoganare la propria imbarcazione. Dopo gli ultimi accorgimenti, a partire dal primo febbraio, sarà pronto per la partenza di questa nuova, grande avventura. Alex punta a essere il primo uomo ad attraversare il Pacifico a remi.
BELLINI PER IL SOCIALE: REMA PER AMREF
La scorsa settimana Alex Bellini ha stretto un accordo con AMREF per sostenere la o.n.l.u.s. nel progetto di vaccinazione dei profughi del Nord Uganda. Da ormai venti lunghi anni il Nord Uganda è intrappolato in una guerra civile che ha causato un circolo mortale di violenza e sofferenza. Da alcuni mesi sono in corso delle trattative tra i ribelli e il governo Ugandese che finalmente fanno sperare in un futuro di pace. Ancora oggi 1 milione e 800 mila sfollati continuano a vivere in più di 200 campi profughi in condizioni inaccettabili dovute alla mancanza di accesso ad acqua potabile, assistenza sanitaria, vaccini ed educazione. AMREF è presente dal 1998 in Nord Uganda con progetti di vaccinazione, di educazione femminile e di protezione dell´infanzia.
“Ho voluto raccogliere la richiesta di aiuti di AMREF e mi sono impegnato a divulgare e sensibilizzare sull´operato di AMREF nella speranza che unendo le forze di tanti si possa aiutare questa popolazione a ritrovare la via per una vita più dignitosa. A breve verrà aperto un conto corrente dove ognuno potrà, con un piccolo versamento, garantire un ciclo completo di vaccinazione a questa popolazione martoriata dalla guerra civile”. Nella precedente sfida atlantica, Bellini aveva raccolto fondi a favore dei bambini di strada di Fortalesa, raccogliendo e consegnando loro, anche con l´aiuto dello sponsor Findomestic 57mila euro.
Alex Bellini rema grazie a: Grafoplast, Findomestic, Parmigiano Reggiano, Dainese.
E con il supporto di: NRG Sunrise, Marlin Yacht Paint e il Patrocinio del Comune di Trieste
Alex Sostiene AMREF e la campagna di vaccinazione dei bambini d´Uganda.
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